lunedì 21 novembre 2011

L'odissea dei profughi eritrei, Tratta di uomini e di organi:-


 Ho ricevuto questo messaggio, questa mattina, da un parente di un ragazzo che in ostaggio nel Sinai. Dear father Mussie,

This is my plea for saving / rescuing the live of the hostage Berhane in Ferah und the known Trafficker Samih. The young Eritrean (from the Area of Decamare-Eritrea) had kedney ailment(renal disease). All the victims were among others elektro shocked some days ago the whole night repeatedly. Berhane had a rental ailment/kidney disease. After these brutal sufferings he may die soon. They 'Bedouins' can definitely make no use of Berhane's kidney, then he is already sick, his organs are out of use. 

I got the news today and I have tried to reach you as per telephone and please for doing what you/one can. Yes, the african slaves suffer and the authorities in question do nothing. This unexplainable punishment our sisters and brothers are facing is subliminally another obviou form of disrimination.

Is there any possibility to send a doctor to the place (Ferah) where the patient (Berhane) is from the near area in Sinai. To treat Berhane in a hospital in Sinai is very risk, because the Bedouins/doctors can take his organs and declare him for dead!”
 Cosa possiamo fare? Se le autorità locali egiziane non intervengono, come possiamo mandare un medico per curare questo ragazzo? Queste persone sono nelle mani dei trafficanti, ai quali non interessa della salute del ragazzo, anzi se muore gli frutta più denaro, perché vendono gli organi della persona. Qui serve un massiccio intervento militare del governo egiziano per ripulire la zona da questi traffici, e liberare gli ostaggi.
Da un anno che denunciamo questi fatti terribili, nei ultimi mesi è venuto fuori tutta la crudeltà dei fatti accaduti nel Sinai in questi anni. Il fiorente mercato degli organi e il massacro di migliaia di profughi, fuggiti dalle loro terre, sperando in un futuro migliore, di pace, prosperità per le loro famiglie, invece hanno trovato la spietata mano dei macellai di carne umana, che hanno interrotto bruscamente il sogno e desiderio di rifarsi una vita dignitosa, in un paese che gli avrebbe accolti.
Stiamo assistendo ad un orrore, ma questo è reale, senza che, chi ha la responsabilità di governo in Egitto, ma anche la comunità internazionale, facciamo un atto per contrastare questi crimini contro l'umanità più vulnerabile, più povera, più emarginata in certi casi perseguitata.
I governanti di questo mondo, si limitano a qualche scambio di parole diplomatico, mentre la nel deserto del Sinai muoiono migliaia di persone, spesso per mano di criminali che vogliono vendere gli organi ai ricchi sceicchi arabi o ricchi occidentali.
Quando i governi della regione potrebbero fare una lotta serrata contro i trafficanti nel Sud Egitto e nel nord del Sudan. Chiedendo alla Comunità Internazionale di aprire dei canali protetti di ingresso per profughi costretti a lasciare il proprio paese, invece di accertare di essere dei gendarmi della Fortezza Europa che tende a chiudersi, scaricando tutto il peso del problema profughi, sulla sponda sud del mediterraneo, quando molti di questi profughi che raggiungono il mare del mediterraneo sono intenzionati a raggiungere l'Europa, quindi il problema riguarda da vicino l'Europa che non ha saputo fare di meglio che pagare questi paesi del nord Africa di usare anche i metodi brutali pur di fermare il flusso di profughi che vogliono raggiungere la Fortezza Europa, spingendoli cosi nelle mani dei trafficanti senza scrupoli che oggi è sotto gli occhi di tutti noi cosa sono capaci. Dal 2009 - 2011 più di 3000 mila persone scomparsi  nel nulla nella zona del Sinai, più di 20,000 morti nel mare mediterraneo che divenuto un cimitero al cielo aperto nei ultimi 10 anni. In tutto questo la responsabilità dell'Europa è grande, è anche grave.
La dignità umana stando all'insegnamento evangelico, ripreso anche dalla dichiarazione universale dei diritti umani, si parla della parità e uguaglianza dei diritti con cui nasciamo, allora quando che abbiamo perso per strada questi diritti ? questa dignità che il creatore mi ha dato, che la legge umana riconosce sulla carta, ma si assiste oggi che persone vengono fatti a pezzi per la sopravivenza dei più ricchi, ma come non avevamo la stessa dignità e diritti? Le istituzioni preposte per vigilare sul rispetto dei diritti umani, rispetto dei trattati e convenzioni internazionali che dovrebbero tutelare quella in alienabile dignità umana e diritto alla vita di ogni uno di noi, anche del più povero dell'umanità, che fine hanno fatto? o meglio perché sono resi cosi deboli al punto di non essere in grado di svolgere il loro mandato internazionale?
La grandi religioni del umanità, rischiano di fallire nel loro compito educativo, quello di essere messaggeri di quella armonia e rispetto del creato. se questi orribili fatti accadono, in contesti come quello del Sinai, luogo simbolo, almeno per le tre religioni monoteiste, territorio carico di religiosità, ma dove si sta consumando uno dei più efferati delitti dell'Umanità. Serve un impegno forte anche dei leader religiosi a condannare questi atti, ed impegnarsi per la rieducazione dell'umanità al rispetto della Vita e dignità di ogni essere umano.
Il nostro accorato appello è a chi ha responsabilità di governo e tutte le organismi internazionali per la tutela dei diritti umani, di fare tutto il possibile in loro potere per spingere i governi d’Israele, Egitto, Sudan, Eritrea ed Etiopia di fare una lotta seria contro ogni forma di traffico di esseri umani e di organi. Richiamare i governi di Egitto e Israele, al rispetto dei diritti dei richiedenti asilo politico e rifugiati.
don Mussie Zerai

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