giovedì 2 dicembre 2010

UNHCR SU PROFUGHI ERITREI: "TRAFFICO SPIETATO DI ESSERI UMANI"

Esteri "C'è un'organizzazione strutturata che si arricchisce attraverso il sequestro di persona" spiega Laura Boldrini dell'UNHCR a CNRmedia. Da settimane un centinaio di cittadini eritrei è nelle mani di alcuni trafficanti di uomini: i profughi, che tentavano la fuga attraverso Israele, vengono tenuti prigionieri nel deserto egiziano. I trafficanti chiedono 8mila dollari a testa per liberarli. Sei profughi sono stati già uccisi."Quello che sappiamo è solamente che queste persone sono trattenute in una sorta di prigione dove non possono uscire e sono minacciate." racconta a CNRmedia Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. "Sappiamo questo sulla base di un contatto che l'Agenzia Habeshia di Padre Mussiè ha avuto con loro. Purtroppo ci sono ancora pochi elementi per poter veramente individuare dove si trovano e come riuscire a far intervenire le autorità, la polizia." "Il traffico degli esseri umani sta diventando sempre più spietato" spiega Laura Boldrini. "Non solo ci sono bande di criminali che si arricchiscono nell'organizzazione del viaggio, ma ormai c'è un'organizzazione strutturata che si arricchisce attraverso il sequestro di persona a scopo di estorsione" "Purtroppo, però - aggiunge la portavoce dell'UNHCR - questa pratica sembra che venga messa in atto con una certa frequenza ma nell'indifferenza generale." Come si sta muovendo l'Onu per aiutare i profughi eritrei? "L'alto Commissariato Onu per i Rifugiati non è presente in questa zona - risponde Boldrini. "Non abbiamo un'osservazione, un punto di rilevamento. Dal nostro punto di vista, la situazione è sicuramente preoccupante, ma è anche molto difficile capire dove sono queste persone, perchè non ci sono molti elementi." "Noi abbiamo segnalato la cosa alle autorità egiziane - conclude. "Ci auguriamo possano procedere, ma certamente non abbiamo molti elementi per aiutarli nella ricerca." CNRmedia - 02/12/2010

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