mercoledì 25 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA

Roma 24 novembre 2009 Italia: allarme protezione rifugiati In pochi giorni si sono susseguiti 3 fatti diversi, ma ugualmente gravi, che hanno messo a rischio la protezione dei rifugiati in Italia. 1. La Questura di Ragusa in data 23 novembre ha diffuso alla stampa i nominativi e le foto di 8 eritrei arrivati a Pozzallo in uno sbarco di circa 200 persone la scorsa fine settimana, mettendo in grave rischio le persone stesse, ma ancor più i loro familiari rimasti nel paese d’origine. Peraltro non c’era alcuna necessità investigativa di diffondere i dati e le foto perché le persone sono tutte in arresto nel carcere di Modica. 2. Una delegazione di autorità turche in data 17 novembre ha visitato il Centro per Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto nella Provincia di Roma nonostante al suo interno fossero ospitati circa 30 richiedenti asilo turco-curdi. 3. Sono giunti ieri mattina a Al Zuwara, Libia, i circa 79 migranti e rifugiati provenienti da Eritrea,Nigeria e altre nazionalità tra di loro anche quattro donne incinte e una bambina di due anni riportati da due motovedette libiche che li hanno intercettati nel fine settimana a circa 50 miglia a Sud di Lampedusa, dopo una segnalazione da parte delle autorita' italiane. Le persone a rischio di naufragio dopo 6 giorni in mare avevano infatti richiesto aiuto alle forze italiane. “Se viene confermato che l’intercettazione è stato resa possibile grazie ad una segnalazione delle autorità italiane sarebbe la prima volta che la politica dei respingimenti viene “delegata” alle forze navali libiche e fatta operativa in acque non di loro competenza, molto lontano dalle loro acque territoriali e dalla loro zona SAR- Search and Rescue” dichiara Christopher Hein. “Siamo estremamente preoccupati che in queste varie misure la sicurezza di persone che cercano rifugio in Italia sia messa gravemente in pericolo. Chiediamo al governo di dare istruzioni affinché in ogni caso la riservatezza della procedura d’asilo sia garantita e ribadiamo la nostra contrarietà a questa nuova forma di respingimento in mare che espone rifugiati ad una situazione dove non esiste alcuna garanzia alla loro protezione ” conclude Hein. Per ulteriori informazioni: UFFICIO STAMPA CIR - Valeria Carlini tel. 06 69200114 int. 216 tel. 320 81 87 167 E-mail: cirstampa@cir-onlus.org; carlini@cir-onlus.org Sito www.cir-onlus.org

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