domenica 23 agosto 2009

Immigrati, Unhcr: diritto d'asilo a rischio con i respingimenti

Salvataggio eritrei, Boldrini: fare luce sulle responsabilità Roma, 23 ago. (Apcom) - Nella vicenda degli eritrei soccorsi al largo di Lampedusa è evidente che "anche in base a quanto prevede il pacchetto sicurezza, il reato di clandestinità viene sospeso per i richiedenti asilo", ha detto Laura Boldrini portavoce dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr). Per la rappresentante dell'agenzia Onu va inoltre fatta chiarezza sulle responsabilità, "la magistratura deve impedire che passi il principio si impunità" ha detto, e andrebbe garantita assistenza psicologica a questi cinque uomini soccorsi dopo vari giorni alla deriva. Secondo le testimonianze dei soppravvissuti molte imbarcazioni hanno avvistato il loro gommone ma nessuna di esse ha prestato soccorso. Dopo 23 giorni in alto mare, hanno raccontato, 73 di loro non ce l'hanno fatta. Per Boldrini nelle cronache e nelle polemiche che sono scoppiate dopo il ritrovamento dei cinque eritrei, non si è parlato abbastanza della particolare condizione di queste persone "che non sono clandestini ma richiedenti asilo e in quanto tali per loro il reato di clandestinità viene sospeso". "La quasi totalità degli eritrei che sbarcano in Italia, chiedono asilo - spiega la portavoce dell'Unhcr ad Apcom - ma se gli si impedisce di arrivare alle coste italiane, si nega loro anche il diritto di chiedere asilo". "L'anno scorso ha fatto domanda di asilo il 75% di coloro che sono sbarcati in Italia - ha aggiunto Boldrini precisando che di questi il 50% ha poi ottenuto asilo. Boldrini chiede poi alla magistratura di fare luce sulle responsabilità, "affinché il Mediterraneo non diventi una terra di nessuno dove tutto può essere fatto senza che nessuno ne paghi le conseguenze". La rappresentante Onu ha poi auspicato che, una volta recuperata la salute, i cinque eritrei possano essere trasferiti in strutture adeguate, come i centri S.P.R.A.R, servizi di protezione per i rifugiati e i richiedenti asilo, dove potranno ricevere la giusta assistenza psicologica e superare così l'esperienza traumatica appena vissuta.

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